Firmato all’unanimità dai sindaci del territorio della Usl 22, ora Azienda Ulss 9 Scaligera, dall’Arma dei Carabinieri, dall’Ospedale Sacro Cuore di Negrar e dalla Clinica Pederzoli di Peschiera, un Protocollo per fare rete contro la violenza alle donne. Si tratta del perfezionamento di uno strumento già esistente dal 2013 denominato “prassi operativa per la gestione dell’emergenza” con la quale le vittime di violenza hanno trovato protezione nelle situazioni di maltrattamento e pericolo.

Il Protocollo è finalizzato però in particolare alla protezione delle donne e dei loro bambini, residenti o domiciliati nel territorio di competenza della Ulss 9 Scaligera.

Tutti sono allertati in qualsiasi giorno della settimana: operatori sanitari, assistenti sociali, consultori, agenti di polizia locale, che entrano in contatto con una donna, che teme per la sua incolumità e senza un luogo dove rifugiarsi, possono inserirla automaticamente in strutture abilitate. Entro una settimana poi si decide se la protezione deve continuare o se la persona può ritornare a casa.

Nel 2017 questo percorso è stato applicato ben 14 volte ospitando in casa protetta o in appartamenti in gestione dell’Azienda sanitaria, 16 donne incinta con 22 bambini.

Ora vengono coinvolte anche le associazioni di volontariato come la nostra, presenti sul territorio, per operare in sinergia.

Gli interventi sono sostenuti economicamente dai vari Comuni.

Un ulteriore passo avanti dunque per la presa in carico delle donne vittime di violenza domestica.

Presenti alla firma del protocollo anche alcune socie di Sos violenza domestica onlus, Gabriella, Patrizia, Iole, Vera e Marisa, insieme alle rappresentati di Telefono Rosa, Viva Vittoria, Casa della Giovane.